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Portfolio

Dettagli progetto

Nome:
RESTAURO IN PIENO CENTRO STORICO

Categoria:
Restauro e ristrutturazione

LUOGO: SCANDIANO (RE)
ANNO DI PROGETTAZIONE: 2023
IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Ripensare lo spazio in centro storico

L’intervento riguarda un’elegante ed imponente palazzina del centro storico di Scandiano. Non sono la collocazione, a due passi dal castello quattrocentesco , La Rocca di Scandiano ma la nobiltà delle linee del prospetto, lasciano trasparire la lunga storia di questo immobile. Datato presumibilmente fine 1500 la palazzina si colloca in Via Magati, una delle vie più belle e suggestive del centro storico del paese, lungo la via che conduce dalla Piazza del Castello, Piazza Boiardo alla porta del Campanone, uno dei vecchi e storici accesso attraverso le antiche mura della città, di cui oggi rimane traccia attraverso questi varchi.

L’immobile, composto originariamente da un piano terra con vari magazzini e due grandissimi alloggi dislocati su piano terra, primo e sottotetto, viene completamente ripensato. Il primo impianto prevede un dedalo incredibile di stanze, corridoi e saloni infilati un’altra; mezzanini collegati da scalette interne, soppalcati e piccoli terrazzi ritagliati tra i muri portanti. A collegare i vari piani un’imponente scalinata interna dislocata all’estremità sinistra dell’immobile.

PROGETTO E DIREZIONE LAVORI: arch.M.Elena Vecchi GRAFICA E ASSISTENTE: arch.Raffaella D’Elia

Il progetto prevede una completa revisione dell’impianto originario e la trasformazione in un immobile fruibile secondo le esigenze della committenza contemporanea, dotato di tutti i comfort e con finiture di pregio. Un’immobile che sia ad elevato risparmio energetico, antisismico e dotato di ascensore quindi adeguato dal punto di vista del superamento delle barriere architettoniche.

Anzitutto la struttura viene completamente ripensata, pur mantenendo inalterate le facciate, soggette a vincolo storico tipologico. Verrà anzitutto spostata la scala in posizione baricentrica rispetto al fabbricato in modo da agevolare una distribuzione più snella e simmetrica dei nuovi alloggi che saranno ora cinque e non più due. Uno al piano terra, due al piano primo e due al piano secondo con piano soppalcato.