8 Gennaio 2019
Negli ultimi anni le autorità cittadine hanno deciso di intraprendere un ambizioso progetto di rivitalizzazione dell’area del vecchio porto situato proprio a ridosso del centro storico della città con la sua Alcazaba, la sua splendida cattedrale, il teatro romano etc.
Nascono così il Palmeras de las Sorpresas e il Muelle Uno a coronamento della riconversione di parte degli edifici di origine commerciale e industriale che costituivano la vecchia area portuale della città, ormai in decadenza. Al centro di questi due moli il nuovo Centre Pompidou. Si tratta quindi non di uno solo progetto architettonico ma di un intervento di progettazione urbana perfettamente coordinato nelle sue parti.
Il Palmeras de Las Sorpresas:progettata da Junquera Arquitectos nasce nel 2011 questa lunga, innovativa pergola ombreggiante che ricorda l’imponenza e al contempo la leggerezza della struttura di una nave. Il Palmeras nasce al posto di vecchi edifici per lo stoccaggio delle merci demoliti e sostituiti da giardini, fontane ed un palmeto, parallelo al quale sorre il Paseo del Parque, un fantastico viale costeggiato da un ricco giardino botanico.
MuelleUno:in origine la lunga banchina che si estende fino al faro che illumina la baia era riservata all’ormeggio di navi miliatri e mercantili. Oggi l’area si presenta come una vivace sequenza di ristoranti e negozi sopra al quale si snoda un’ulteriore passeggiata sopraelevata dotata a sua volta di spazi di ristoro e di ricreazione (parchetti attrezzati e belvedere).Di rilievo la riqualificazione dello spazio ArtSenal art-cultural and even bar ottenuto dalla conversione di un vecchio magazzino in uno spazio d’arte e per l’arte interattivo e aperto in affaccio verso il lungomare.
Centre Pompidou: perfettamente all’incrocio della passeggiata del Muelleuno da un lato e del Palmersa dall’altro si staglia una piazza panoramica che accoglie il cubo di luce rappresentativo della filiale del celeberrimo museo parigino. Parliamo di un nuovo, importante centro culturale per la città situato strategiocamente al centro della nuova e movimentata area cittadina.
Inaugurato nel 2015 il Centro Pompidou di Malaga presenta una ricca colelzione di opere d’arte selezionate direttamente dalla casa madre di Parigi. Con una superficie di circa 700 mq El Cube è collocato a cerniera tra i due moli del porto gestendo il dislivello tra il piano urbano e il waterfront. Il museo è cosrtituito da una struttura di 4 piani interrati dal quale emerge un cubo di cristallo di 12 mt per lato che oltre a fungere da tubo luce per gli spazi sottostanti, rappresenta un notevole punto di emergenza visiva POP facilmente riconoscibile. Originariamente trasparenti e incolori le pareti del cubo di cristallo sono state completate con colori vivaci grazie all’intervento dell’artista pittore e scultore francese Daniel Buren già autore dell’arc rouge che sostiene il puente Pricipi Espana di fronte al Guggenheim Museum di Bilbao dell’architetto Frank o. Gehry.
foto di M.E.Vecchi